Non sono modesto. Almeno oggi.
Ma è stata una gara perfetta ed al tempo stesso semplice come uno swing perfetto.
Intendiamoci quelli che giocano a golf sanno benissimo che cosa è uno swing perfetto, per quelli che non lo sanno e ci dedicano qualche minuto io lo definisco con quel movimento armonico e coordinato che ha come momento topico un suono che il golfista comprende immediatamente come il suono che fa volare la palla con una parabola balistica e diritta oltre l’orizzonte e chiaramente diretta in quel punto che la tua mente ed i tuoi occhi hanno puntato qualche secondo prima di concentrare la stessa e tutto il corpo sull’obiettivo prescelto. Appunto uno swing perfetto.
Durante la settimana, tra mille impegni di lavoro, ogni tanto il pensiero era tornato al poco edificante risultato della gara di Asti, mi sembrava impossibile, ma quello che aveva giocato ero proprio io ed il campo, dove l’anno precedente avevo preso l’handicap e avevo registrato il mio migliore risultato di sempre un mese dopo, aveva sentenziato. Punto e basta.
Il fine settimana era cominciato nel migliore di modi, venerdì sera avevo ricevuto anche una telefonata con buone notizie, un piccolo regalo dopo una settimana lunga e faticosissima.
Sabato pomeriggio full immersion con una sessione di allenamento con il
Maestro Carlos che da oggi definisco il
“Guru” , si perché oltre a darmi non pochi consigli sul mio swing (che custodirò avidamente – non provate a chiedermeli), il
“Guru” mi ha dato anche una bella strizzata e avvitata di cervello (a riguardo linkatevi al neo-link aggiunto a questo blog in basso a destra – Train Your Golf Brain - leggasi dott.Karl Morris); come già accaduto abbiamo poi finito, dopo due buche perfette giocate quasi al buio dopo il tramonto, con un'ottima birretta Nastro Azzurro, ovviamente prodotta a Padova, in Club House.
Domenica mattina, avrei dovuto giocare in coppia con il
Presidente all’Ambrosiano, ma il
Presidente è malato, ha la febbre e viene evidentemente giustificato per l’assenza.
Le Rovedine non ha più posto, le prenotazioni di gara sono chiuse.
Tolcinasco nella Coppa Commissione Sportiva 2008 invece ha ancora qualche posto, la fortuna vuole che io possa iscrivermi e giocare insieme all’amico
Sergio “The Smoking Golfer”, un onore, infatti è ancora saldamente secondo in classifica nello Score d’Oro 2008.
Arrivo a Tolcinasco con grande anticipo, che bello per una volta non si corre. La giornata è bellissima, non ci crederete, ma sento di essere particolarmente ispirato.
Mi scaldo con qualche buon colpo in campo pratica, qualche approccio così così, ma non provo il putt.
12:48 si parte.
Il resto ve lo racconto in poche parole: autostima e positività al massimo. I colpi e le palle vanno dove penso e miro. Mi tengo lontano dai soliti pasticci e dalle mille trappole sparse nel percorso (un esempio finalmente SOLO due bunker presi in 18 buche!). Excalibur (si veda il post del 2 ottobre) è micidiale, i legni e soprattutto i ferri funzionano alla grande, gli approcci sono precisi e molto spesso entro il metro dalla buca, il putt ha qualche esitazione all’inizio, ma alla distanza viene fuori alla grande regalandomi un paio di par “salvati”.
Sergio mi marca, ma fino alla buca 15 per paura di rompere l’incantesimo si limita a registrare da ragioniere il computo dei miei colpi, ma vedo comunque sul suo viso una strana espressione che traduco in “
se sgarri qualcosa ti ammazzo, non mollare ! ”, con questo pensiero a testa bassa vado avanti, correndo sempre di più verso la palla per tirare il prossimo colpo.
Risultato:
98 colpi totali con
46 punti (44 colpi e 28 punti IN, 54 colpi e 18 punti OUT), 5 par, 4 bogey, 5 doppi bogey, 3 tripli bogey ed una sola X !
Il mio handicap si abbassa di 5,5 colpi da 32,8 a 27,3 ! (adesso arriva il difficile, ma ci penseremo dopo)
Primo 3° categoria, accedo di diritto anche alla Coppa Dei Campioni del prossimo 15 novembre.
Oggi non sono modesto e per qualche giorno sono il Campione !